mercoledì 20 febbraio 2008

Cascata Centrale di San Giuseppe

"Ah! Ah! Ah! questa cascata ci fa veramente ridere! " (tanto c'è Alessio che ce la tira, anche se io ho fatto un tiro, ovviamente il più semplice). "Ah! Ah! Ah! che bello scalare pensando "ma quando finisce la stagione delle cascate... non ne posso più!""."Ah! Ah! Ah! meno male che mancano solo 30 m circa al termine di questa cascata di 300 m la cui relazione a nostra disposizione è chiaramente cannata dichiarandola come una semplicissima cascatina di grado III invece come minimo è un IV!!"

"Ah! Ah! ..."

I lettori più accaniti di Blogs sanno bene che un Blogger esperto quale sono io, per comunicare ai propri fedelissimi una risata scrive "Ah! Ah! Ah!". Invece qui sopra ho volutamente scritto "Ah! Ah! ...". Ciò perchè questo spazio vuoto ha dovuto lasciare il posto ad un pezzo di ghiaccio che mi ha preso in pieno in faccia.

Non so come sia potuto capitare: 80% sfiga, 20% imprudenza. Ridurre quel 20% ulteriormente voleva dire starsene a casa. La prima cosa cosa che ho pensato è stata "I can't believe it happens to me". Vuol dire che il corso di inglese aziendale al quale sto sacrificando le mie pause pranzo sta dando i suoi frutti.

Non ho mai visto il mio sangue. Sì, ogni tanto mi faccio qualche taglietto mentre mi faccio la barba. Da piccolo mi ricordo che ogni tanto mi sbucciavo le ginocchia cadendo dal triciclo. Forse la cosa mi ha impressionato perchè sulla neve il rosso si vede di più.

In cima alla cascata resta il ricordo delle spiegazioni frettolose date ai compagni. Dei tizi di Treviso che ci sono passati davanti (possibile che non hanno visto il sangue sulla neve). Le mani calde di Matteo mentre mi dà un primo soccorso (finalmente lo vedo usare il medikit che si porta sempre dietro). Una ferita così ti costringe a guardare in faccia il soccorritore.

Alla fine non è successo niente: una visita alla guardia medica di Chiesa Valmalenco (la prima cosa che ho detto al medico è stata "Datemi delle droghe!"), la ricerca (fallita!) dell'ospedale di Sondrio, l'arrivo e l'interminabile attesa al pronto soccorso di Morbegno ("Ma come mai non siete andati all'ospedale di Sondrio?").

Alla fine è andata bene: solo due punti tra il labbro e il naso, tra una settimana sono di nuovo in forma. I denti per fortuna non si sono rotti. Il contesto della caduta non è stato affatto traumatizzante: non si è trattato certo di un volo al limite della resistenza dei materiali, le corde erano già in tiro... . Ah già ... quando sopra dicevo "non ho mai visto il mio sangue" intendevo dire "due goccie di sangue sulla neve". Sabato si torna a scalare. Per stavolta è andata bene.



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