mercoledì 25 gennaio 2012

Alpe Devero - Corona Troggi

Alpe Devero
Io ed Emanuela

... la prima volta che Emanuela fa una gita di scialpinismo e direi che se l'è cavata piuttosto bene!

Antimedale - Via degli Istruttori



... una via così la si può ripetere un sacco di volte ed è sempre bella!



lunedì 23 gennaio 2012

I 1.000 colori del deserto Egiziano


Sahara è untermine arabo, il cui nome viene citato per la prima volta dalla scrittore Ibn-el-Hakem, e significa "vuoto". E' il padre di tutti i deserti, in cui sono contenuti i vari ambienti che un deserto può creare: altipiani, desolate distese pietrose, multiformi paesaggi sabbiosi, labirinti di picchi rocciosi ed estensioni di cristalli di sale.


I binari nel deserto rappresentano una negazione alla libertà di movimento che queste immense pianure rappresentano ... e non è neanche certo che i binari portino effettivamente da qualche parte ...

Foto di Gruppo
Orme di Fennec
Una sera è venuto a trovarci un fennec e si è messo a riposare accanto al fuoco del nostro campo ... sembrava apprezzasse molto la nostra compagnia ... quasi fosse contento di vedere finalmente qualcuno in un ambiente così isolato ... l'animale più socievole che abbia mai visto!

Djara Cave
La grotta di Djara è la più importante grotta di origine carsica del Sahara, scoperta nel 1873 nel giorno di Natale dal celebre esploratore ROlfs il quale la descrisse nel suo libro come una "grotta di stalattiti meravigliosa". Anche i posti più luminoso del mondo ha i suoi angoli bui ...



Impossibile perdersi
La palla e la piramide
Se dovessi pensare alla forma piramidale da noi in Italia mi verrebbero in mente le montagne "triangolari" per definizione: il Cervino, la Grivola, le mie amate Grigne ... che rappresentano delle eccezioni di regolarità rispetto alla forma piramidale che qui in Egitto è ricorrente nelle varie strutture modellate dal vento ...

Giza
Le piramidi di Giza rappresentano la massima espressività dell'alpinismo Egiziano. La sfida alpinisticamente più significativa è (secondo me) rappresentata dall'ascensione alla piramide di Chefren (142 m s.l.m.) perchè in prossimità della vetta è presente una "cuffia" del materiale originario che forma un piccolo tetto oltre il quale la progressione richede precisione e padronanza della tecnica di placca. La roccia è di discreta qualità anche se viene decantata dai "locals" come eccezionale.
La piramide di Cheope (la più alta) è sicuramente di immenso valore storico ma purtroppo ha scarsissimo valore alpinistico perchè composta da giganteschi blocchi ascendibili gattonando, da una prima valuitazione graderei lo spigolo N-w che ho (esaminato con attenzione) sul II grado con passaggi di III.