martedì 23 dicembre 2008

Festa di Natale in Palestra



Buone Feste a tutti!

venerdì 19 dicembre 2008

Eric Emmanuel Schmitt – Oscar e la dama in Rosa


Oscar ha solo 10 anni, ma la sua vita sta già per finire. La leucemia lo sta uccidendo. E lui lo sa. Lo sa ma non può parlarne con nessuno, perché i grandi per paura fanno finta di non saperlo.

Nell’ospedale in cui il bimbo passa le sue giornate, solo l’anziana signora vestita di rosa, che va sempre a trovarlo, intuisce la sua voglia di risposte. E gli suggerisce un gioco: finge di vivere dieci anni in un giorno e scrivere a Dio per raccontargli la sua vita. Oscar ci sta: così si immagina di vivere a vent’anni, a quaranta, a novanta. A centodieci, dieci giorni dopo l’inizio del gioco, si addormenta. Ha lasciato un bigliettino sul comodino… cosa c’è scritto? Leggetevi il libro, ne vale la pena.

martedì 16 dicembre 2008

Mauro Corona - Storia di Neve



... un giorno Neve, durante la pausa scoprì Lidio che leggeva. "Cosa leggi?" domandò. "Non lo so" rispose "non so leggere". "non sai leggere? e allora perchè fai finta di leggere?". "Non faccio finta, leggo". "Ma se hai detto che non sai leggere". "Non so leggere ma leggo lo stesso". Neve si incuriosì e disse " Ascolta, Lidio, spiegami come fai a leggere se non sai leggere". Il boscaiolo chiuse il libro e gli occhi, mentre il suo viso diventava rosso come le creste del gallo forcello. Poi, pian piano, si spiegò così: "Vedi, piccola, io non so né leggere né scrivere, ma quando guardo le pagine di questo libro mi vengono in mente storie, tante storie, tante storie una dopo l'altra e me le racconto, così è come se leggessi dal libro. Il libro penso abbia dentro una sola storia , invece io ne invento tante guardando le pagine e sono storie belle, se sapessi scrivere le scriverei, ma un giorno te ne conterò qualcuna..." (p.483)


...per stare in piedi ci vuole voglia di ridere, se no i muscoli non tengono il corpo, la testa va per conto suo, e, andando per conto suo, apre la porta alla malinconia. Questa malinconia si tira dietro la disperazione chè loro sono amiche, e tutte e due mettono le mani ad imbuto sulla bocca e chiamano a piena voce le malattie. Le malattie arrivano di corsa e non trovano nessuno che le mandi via a calci in culo. L'unica che può mandarle via è la testa, ma la testa sta per conto suo e non le vede nemmeno, e allora queste s'impiantano nell'uomo come fagioli nel campo. Dopo un po' mettono fuori il muso, fanno fiori e foglie e poi crescono e si arrampicano sul corpo proprio come i fagioli vanno su per il bastone. Lo coprono, lo tengono, s'intorcono attorno a lui e lo strizzano fino a farlo morire. Quando non c'è la testa a difendere l'uomo le malattie se la godono, ballano e saltano come i topi quando in casa manca il gatto ... (p. 689)

Panoramiche dalla Valsesia

... questa è la vista che dà verso la pianura...


...e questa è la panoramica verso il Monte Rosa

Come diventare Cavalieri della Repubblica

... ritrovo Claudio in forma, sereno, ride e scherza con la pacatezza di sempre ... mi racconta che una volta - tornato dal Perù - è stato messo in isolamento dieci giorni perchè si era ammalato e nessuno capiva cosa avesse... tornato a casa è ripartito per il Tibet ed è stato malissimo ... poi la malattia è scomparsa improvvisamente qualche mese dopo ... così come era venuta... quel giorno telefonò a sua moglie dal Brasile per dirgli che era felicissimo ... posso immaginarlo!

Gli ho chiesto come ha fatto a diventare Cavaliere della Repubblica ... mi risponde: "Non lo so... un giorno - nel 1985 - è suonato il telefono a casa ...era Pertini - il presidente di allora - ... mi ha detto "Vieni a Roma che Ti faccio Cavaliere!" ". Incredibile, ma vero!



... mi racconta anche di Ambrogio Fogar ... delle prime esperienze al Polo Nord ...



... la mattina dopo scopriamo che durante la notte è sceso più di un metro di neve... nel primo pomeriggio il sindaco ha invitato i turisti a lasciare il paese per evitare disagi lungo i 30 km di tornanti che portano fino a qui...

lunedì 1 dicembre 2008

La fine del lavoro - Jeremy Rifkin

" ... i leader delle imprese capirono subito che, per fare in modo che la gente "volesse" i beni che non aveva mai desiderato prima, dovevano creare "il consumatore insoddisfatto". Charlse Kettering, della General Motors, fu tra i primi apostoli del Vangelo del consumo. La GM aveva già iniziao a introdurre variazioni annuali dei modelli di automobile che produceva e a realizzare campagne pubblicitarie pensate per rendere il consumatore insoddisfatto dell'automobile che possedeva. "La chiave della prosperità economica", affermava Kettering, "è la creazione organizzata dell'organizzazione". L'economista John Kenneth Galbraith, anni dopo, ha sintetizzato l'affermazione osservando che la nuova missione dell'attività d'impresa era "creare i bisogni che vuole soddisfare"

" ... Marx era convinto che il continuo sforzo dei produttori per sostituire il lavoro umano con quello della macchina si sarebbe dimostrato, alla fine, autolesionista. Eliminando direttamente il lavoro umano dal processo di produzione e creando un esercito di riserva di disoccupati - la cui pressione sui salari contribuisce alla riduzione del costo del lavoro - il capitalista scava la propria fossa, dal momento che riduce progressivamente il numero di consumatori che detengono un potere d'acquisto sufficiente a sostenere la domanda dei beni che produce... "