giovedì 27 novembre 2008

Dura ma non impossibile

La via di oggi, dura ma non impossibile, ci ha temprato ben bene, certo è stata necessaria qualche azzeratina ma le difficoltà erano alla nostra portata... unico inconveniente... il freddo!!! dal sesto tiro in poi siamo finiti in ombra e abbiamo perso almeno 5°C !!!





il grande freddo in preparazione alle salite invernali... hehehe! Grazie tante a Nughi e a Matteo!

mercoledì 26 novembre 2008

I miei carissimi amici - Patrick Gabarrou

Un'intera sera a guardare fotografie del Monte Bianco: Patrick fa un po' ridere quando parla ma riesce a coinvolgerti con il suo accento italofrancese ... partiamo insieme prima sulle vie Normali del tetto d'Europa ed arriviamo infine alle vie estreme aperte da lui durante la sua lunghissima carriera alpinistica ... una persona semplicissima ed umilissima ... un aereo indiano pieno di diamanti precipitato nel '62 sulla cresta di Peuterey e uno dei suoi piloti ritrovato congelato a km di distanza dal luogo dello schianto ... la tragedia del Freney che si conclude con la morte di Oggioni e Bonatti che viene accusato di omicidio....

Bellissime fotografie, specialmente quella che ha chiuso il suo diporama...



martedì 11 novembre 2008

Una Fantastica Ideona


Fino a sotto il tetto la via era asciutta... poi quando sono arrivato in sosta e ho guardato sopra ho avuto un calo di entusiasmo... qui gocciola tutto, conviene proseguire? Va beh, si dai... facciamo un tentativo, la via è chiodata bene...


WOW, il tetto è un mostro ma alla fine riusciamo a superarlo... cerdo dobbiamo ricorrere a ogni sorta di artifizio che conosciamo: cordini, fifì, staffe, ... alla fine il pezzo duro si può salire anche senza toccare la roccia...

... e non è certo finit qui... prima di chiudere la via ci sono altri due tetti da superare... ma li lascio al caro Christian... he! he! he! L'ultimo tiro è una placca bellissima, oramai però siamo così abituati ad affrontare tetti che nella progressione schifiamo gli spit ...





... e per finire ho un'ideona:

"Conosco una ferrata che in brevissimo tempo ci riporta all'attacco senza fare il lunghissimo sentiero per scedere" "Ma, Mauro, come mai nessuno sa dell'esistenza di questa ferrata?" "Eh! Eh! Eh! Semplice, sono tutti cretini tranne noi due, vedrai quanto tempo risparmieremo!" "Ma ... non c'è stato mica un crollo a circa metà parete qualche anno fa... insomma... questa ferrata è sicura??" "CERTO CHE SI', FIDATI DI ME! He! He! He!"

Dopo quasi un'ora di discesa lungo la ferrata Christian si ferma su un piolo metallico e mi guarda... "Guarda Mauro... qui c'è un cordino abbandonato!..." "Ottimo, l'avrà lasciato lì qualche alpinista poco esperto, tiralo sù dai, un cordino guadagnato ... Ehi! perchè ti sei fermato??" "Mauro, mmmmmm, la ferrata ... è finita!"

Non ci resta che calarci, la frana ha interrotto la ferrata a metà e scendere è un casino ... poco dopo il crollo affiorano nel pietrisco i resti del cavo metallico ma non è semplice trovare la via di discesa... inoltre è quasi notte e non si vede quasi più nulla...

Qui si vede il termine della ferrata sul vuoto, il cavo metallico strappato dai detriti che sono alla base della parete... Aiuto!

...alla fine della giornata mi ha stancato di più la discesa che fare tutti quei tetti!

Un giorno, un tiro

Questa è una delle rare riprese in cui si vede che arrampico:



Qui invece Nughi impegnato:

Vladimir Nabokov - La difesa di Luzin


"e il giovedì Luzin capi tutto."

"Già alla vigilia, aveva tramato un ingegnoso stratagemma con cui avrebbe forse potuto sventare le macchinazioni del misterioso avversario. Lo stratagemma consisteva nel commettere volontariamente un'azione assurda ma inaspettata, che esulasse dall'ordinamento sistematico della vita, portando così la confusione nella sequela di mosse architettata dal suo avversario. Era una difesa sperimentale, una difesa per così dire a casaccio, ma Luzin, pazzo di terrore di fronte all'imminenete, inevitabile iterazione in arrivo, non riusciva a trovare niente di meglio."