mercoledì 30 luglio 2008

Vaccinazioni

...scopriamo che purtroppo la lingua di ghiacciaio che ci avrebbe portato al bivacco in solo quattro ore non c'è e traversare in queste condizioni sarebbe un azzardo. Deciiamo allora di puntare direttamente alla vetta, poi vedremo come fare a scendere, sempre che ciò sia non si riveli un azzardo... saliamo, saliamo, saliamo; c'è già gente che scende, la gionata è ottima e anche se è tardissimo perseveriamo nella salita. A quota 3800 inizio a staccarmi dal gruppo, la testa inizia a farmi male...a 3900 gli occhi sembrano volermi uscire dalle orbite, vorrei parlare ma non posso, è come se la lingua mi si fosse bloccata; non riesco a tenere gli occhi aperti; inoltre tremo e sento che le gambe stentano a tenermi in piedi...



Massimo nota tutto ciò e con la tenerezza di un padre mi dice proprio le parole che voglio sentire ma che non vorrei mai dire.

Dalla cima non si vede nulla perchè siamo avvolti dalle nuvole, scendere per è stato un delirio; ma forse la cosa più triste è rinunciare al progetto condiviso e desiderato. Comunque, nonostante la "magra" consolazione di aver fatto un 4000 in giornata, lì ci torniamo; magari con condizioni migliori della cresta. Questo sopralluogo alla fine è servito per capire come fare per ottenere un maggior successo la prossima volta, a qui gendarmi là ho dato il nome dei miei nemici.



Ma che minchia mi è successo? Penso che il problema che ho avuto sia connesso alla vaccinazione fatta IL GIORNO PRIMA: a dire il vero al medico lo avevo chiesto se potevo andare in montagna... lui mi ha detto "Si, vai e divertiti" purtroppo però mi sa che per "montagna" ha inteso qualcosa tipo "giro al Mottarone", oppure "sacromonte di Varese", oppure "Piani di Bobbio"... non certo un giro di tre giorni con concatenamento di 3 quattromila e senza appoggi ...

lunedì 7 luglio 2008

Krakauer Jon - Nelle Terre Estreme

"...volevo il movimento, non un'esistenza quieta. Volevo l'emozione, il pericolo, la possibilità di sacrificare qalcosa al mio amore. Avvertivo dentro di me una sovrabbondanza di energia che non trovava sfogo in una vita tranquilla... (Lev Tostoy, La felicità familiare) ... " (p.27)

"... c'è tanta gente infelice che tuttavia non prende l'iniziativa di cambiare la propria situazione perchè condizionata dalla sicurezza, dal conformismo, dal tradizionalismo, tutte cose che sembrano assicurare la pace dello spirito, ma in realtà per l'animo avventuroso di un uomo non esiste nulla di più devastante di un futuro certo. Il vero nucleo dello spirito vitale di una persona è la passione è per l'avventura. La gioia di vivere deriva dall'incontro con nuove esperienze, e quindi non esiste gioia più grande dell'avere un orizzonte in continuo cambiamento, di trovarsi ogni giorno sotto un sole nuovo e diverso. Se vuoi avere di più dalla vita devi liberarti dalla tua inclinazione alla sicurezza monotona e adottare uno stile più movimentato che al principio ti sembrerà folle ma, nonappena ti ci sarai abituato, ne assaporerai il pieno significato e l'incredibile bellezza..." (p. 79)

"...era nato nel secolo sbagliato. Cercava più avventura e più libertà di quanto la società attuale odierna non offra. Nell'andare in Alaska sognava di esplorare terre sconosciute, di scovare un buco nero nella mappa. Peccato che nel 1992 non ne esistesserò più, ne in Alaska ne' nel resto del mondo. Eppure Chris, con la sua stravagante logica, trovò un'elegante soluzione al dilemma: si sbarazzò della mappa. Nella sua mente, o chissà dove, in questo modo la terra si sarebbe mantenuta un'incognita..." (p. 229)

giovedì 3 luglio 2008

ARG1 2008 - Uscita Finale




Sabato a circa metà via sto rinviando e mentre tengo la corda con i denti per allungarla fino al chiodo "Allievo" decide per la gioia dei miei incisivi di dare uno strappone alla corda... Un dolore porco: Olindo mi grida "Cosa succede?", sul momento, cercando di non cadere, urlo "Ho perso un dente!"... sarà solo mettendomi le mani in bocca (sapore di magnesite con retrogusto di sudore/terra) che contando i denti mi rendo conto di averli ancora tutti...


...Al rientro già mi vedo al centro dell'attenzione tra gli allievi mentre racconto questa storia da vero eroe dell'alpinismo. E invece no: una pessima sorpresa mi attende: Nughi si è preso un sasso in testa e ora è in ospedale. Porca merda questa cosa che Nughi si è fatto male mi fa incazzare, mi rattristo e mi ricordo la prima volta che abbiamo scalato insieme (Ah! quanti anni sono passati...). Un respiro di sollievo quando Nughi rientra in campeggio e ci sorride dal finestrino della macchina, sta bene; meno male. La sua tranquillità mi fa sparire il mal di denti.
Durante una discesina su sentiero di avvicinamento "Allievo" ha difficoltà ha scendere da una placchetta di due metri: il resto del gruppo è già giù che lo guarda mentre cerca di scendere e io sono sopra di lui. Vedendolo esitare gli allungo una fettuccia che ho a tracolla, "Allievo" la prende e si pesa (90 kg di cristiano + 10 kg di Zaino), la situazione è a dir poco PERICOLOSISSIMA: io sono trascinato giù da questa placca e "Allievo" (che senza il mio aiuto sarebbe caduto strisciando sulla placca) se dovesse cadere lo farebbe di schiena procurandosi dolori allucinanti... Certo, potrei mollare la fettuccia e lasciare cadere "Allievo" ma il mio senso di altruismo non me lo permetterebbe mai... Mentre spremo il mio cervello ("Dì qualcosa di intelligente! Dì qualcosa di intelligente! Dì qualcosa di intelligente!") mi metto ad urlare a chi è sotto: "FATE UNA PIRAMIDE UMANAAAAAA!!!!!". Per fortuna non si è fatto male nessuno.


La via di domenica era bella, certo arrampicare qui è un po' diverso rispetto alle nostre vie della Grignetta: quando in Grigna vedi un chido vecchio dici "BLEAH! Che schifo di chiodo! Dov'è il prossimo fittone resinato?", invece quando qui vedi un chiodo vecchio dici: "WOW! OTTIMO! Finalmente qualcosa di sicuro quale appendermi!".


Bravi gli Allievi del 22° Corso di Alpinismo ARG1.