martedì 31 agosto 2010

Vacanze in Islanda - Fotografie


Il Cervino visto dall'aereo durante il viaggio di andata
Reykjavík

Stykkisholnur - Llighthouse
Stykkisholnur 
Stykkisholnur
Dritvík


Glaumbaer Museum
Namafjall
Namafjall
Viti Crater
 Minke Whale
Dettifoss
Hofn
Vatnajokull, il ghiacciaio più grande d'Europa
Svartifoss
Geysir

Torneremo? .... perchè no!

Vacanze in Islanda - Filmati

Namafjall, spettacolare campo di solfatare che assomiglia moltissimo a come viene immaginato l'inferno:


Jokulsarlon, dove Vatnajakull, il ghiacciaio più grande d'Europa, incontra il mare:


Jokulsarlon, lo sbarco:


Skógafoss, una cascata spettacolare, ripresa quasi dal suo interno:


Svartifoss, eccezionale cascata che si sviluppa tra colonne di basalto esagonale:


Seljalandsfoss, attorno alla cascata più spettacolare che abbia mai visto:


Geysir, tappa fondamentale di ogni tour Islandese:


Emanuela suona a Skálholt, la più grande chiesa cattolica islandese:

giovedì 5 agosto 2010

Breithorn Orientale - Cresta Young

E' la cresta gigantesca davanti al Gornergrat e che si vede bene da tutti gli altri 4.000 del Vallese ...


... al bivacco Rossi e Volante ci rilassiamo per bene e lasciamo agli alpinisti che hanno dormito con noi il cibo che ci avanza e l'acqua in eccesso ... il giorno dopo dobbiamo essere il più leggeri possibili!


... per fortuna durante l'avvicinamento troviamo una provvidenziale sosta su corpo morto che ci permette di superare il tratto crepacciato in poco tempo ...


... risaliamo quindi una rampa-canale caratterizzata da materiale molto instabile ... per fortuna riusciamo a muoverci agevolmente senza perdere troppo tempo ... 


... inizia quindi la cresta nevosa ... dalla prima parte si vede tutto il suo elegantissimo sviluppo ...


... si vede il primo piccolo gendarme (un antipasto delle difficoltà che incontreremo poi), il Gran Gendarme, la cresta sommitale che raggiungeremo quando non probabilmente non sarà più in condizioni, il canalino finale d'uscita ...


 ... "Secondo me questa via la chiudiamo di sicuro" ...



... (l'unica cosa che ho nello zaino sono i rifiuti che ci portiamo dietro dal bivacco) ...


... la difficilissima cresta finale ...



Una fantastica avventura! Grazie Guido!

martedì 3 agosto 2010

Josè Saramago - Il racconto dell'isola sconosciuta



Datemi una barca, disse l'uomo.

E voi,a che scopo volete una barca, si può sapere, domandò il re. 

Per andare alla ricerca dell'isola sconosciuta, rispose l'uomo.

Sciocchezze, isole sconosciute non ce ne sono più. Sono tutte sulle carte.

Sulle carte geografiche ci sono solo le isole conosciute.

E qual è quest'isola sconosciuta di cui volete andare in cerca.

Se ve lo potessi dire allora non sarebbe sconosciuta.

Alphubel


Le Marmotte di Saas Fee si lasciano accarezzare teneramente ...


... il giorno dopo la giornata è splendida ...


... sono legato ad Emanuela (che si fermerà a pochi passi dalla vetta) e ad Ernesto ...


... il quale a circa 3.900 metri ha l'idea pessima di aprire la tasca dello zaino che contiene le sue cose più preziose facendo cadere tutto lungo il ripidissimo pendio ... il portafoglio lo prende Marco al volo, l'accendino si ferma poco più sotto ma la tabacchiera in argento cade rovinosamente verso valle ...


Grazie a tutti gli amici del CAI di Legnano presenti alla gita!


...  scendendo Ernesto insiste per cercare la tabacchiera ... "Dai Ernesto! Scendiamo che Emanuela mi sta aspettando!!" ... "No No No, la tabacchiera è là!" mi dice indicando un puntino luminoso in un mare di bianco a chilometri di distanza ... 


"Cacchio Ernesto hai avuto proprio una gran fortuna!" 
 "No No No, non è grazie alla fortuna che ho ritrovato la tabacchiera ma è per merito della mia perseveranza"


Che crepacci!

Lago d'Orta e Mottarone


Isola di San Giulio


Sacromonte dedicato a San Francesco




Strane Sculture in Orta


Gita con il battello


Mottarone visto dall'isola di San Giulio


Isola di San Giulio vista dal Mottarone


Come si fa ad andare al Mottarone senza portare le attrezzature per scalare?

lunedì 2 agosto 2010

Presanella - Parete Nord

Tre ore di macchina e un'ora e mezza a piedi ... ovviamente mentre piove ... arriviamo al rifugio Denza, guardiamo la parete e la via ... non c'è! 


... o meglio... la parete nord c'è ma non sembra proprio che sia in condizioni ideali per permetterci di salire in sicurezza ..., iniziano i dubbi angoscianti ...  "Cosa facciamo?"  ... mi agito ...  non so cosa fare ... fuori piove a dirotto ...  questa parete mi fa paura ... "... ma il rifugista non ci ha mica detto che la parete è OK?" ... "possiamo provare ma sarebbe rischioso" ... non so cosa fare ... una situazione pessima ... 

Quando il rifugista ci chiede "Cosa preferite per cena? Pasta o minestra?" la nostra risposta è univoca "Niente grazie, torniamo a casa.". Altre due ore di cammino sotto la pioggia, altre tre ore in macchina e alle due di notte siamo di nuovo a casa, sereni.

"Poveracci! Un week end di alpinismo sprecato!" potranno commentare i maligni ... ma alla fine è andata bene anche così ... è vero non abbiamo scalato ma non ci siamo esposti a rischi inutili ... inoltre ho avuto l'ennesima dimostrazione di amicizia da parte di Davide (che mi ha assecondato nella decisione di tornare a casa) e domenica mi sono fatto coccolare da Emanuela al lago! (la parete intanto rimane lì per l'anno prossimo)