giovedì 28 maggio 2009

Giardini all'Italiana:

Balconata sul Lago:

Venere che trattiene Marte:

Marte, fiero e aspro, celebra l'Europa turbolenta e guerrigliosa; Venere, dolce e femminile, celebra la pace instaurata dal governo napoleonico.

Molto belle anche le altre statue del Canova: Palemede (la custode mi kazzia mentre cerco di fotografarla, figura di merda plateale), Amore e Psiche (dopo ripetuti richiami la stessa custode mi segue e mi controlla a vista per evitare che faccia altri scatti vietatissimi).

Gian Battista Sommariva, amico personale di Napoleone e grande collezionista d'opere d'arte, era anche un appassionato di botanica, ecco il suo bellissimo studio:

Ovviamente il giorno dopo è dedicato completamente alla montagna (con Emanuela, Lele, Alessandra) ! hehehe!


..."La vita è sogno"...

(Calderón de La Barca)

Caldo torrido in vetta!

mercoledì 20 maggio 2009

Quinta Uscita del Corso SA2 - Conclusione

Partenza un po' sfigata: la macchina ci pianta in asso poco dopo la partenza... necessario un carro attrezzi e cambio del mezzo... nulla di grave per fortuna!

Il ghiacciaio è sicuramente una delle forme in cui la Natura si manifesta con maggiore imponenza:

Dopo una lunga e faticosa marcia al sole ci sistemiamo in un'accogliente capanna non custodita ...

L'isolamento qui è totale ... bellissimo!
"Libertà estrema"
(Alex Supertramp)

Il giorno dopo partiamo prestissimo, la fioca luce delle stelle e il riverbero della neve rendono ugualmente visibile il tracciato.

All'alba siamo solo dei puntini neri in un mare di bianco che, lenti e inesorabili, salgono verso l'alto...
... fino a quando non si può più salire...

... e allora non resta che guardarsi intorno per meravigliarsi!


Ringrazio tutti i compagni di avventura di questo corso SA2 che qui si conclude.
Sì, ne è valsa la pena.

A. Sabbadini - Alpi Marittime

Con questo volume partì, nel 1934, la collana delle famose GVIDE DEI MONTI D'ITALIA edite dal CAI-TCI:

L'alpinismo ha una connotazione da vera e propria "lotta con l'alpe", mentre l'alpinista è l'"eroe" che sfida la natura ... ecco un passo dell'incipit:
"asciutta, nervosa, vibrante questa nostra generazione di soldati assale le cime con gagliardo impeto, espressione, a un tempo, di forza fisica e di decisa volontà di successo: l'alpinismo, la più individuale tra le espressioni sportive, trae infatti, dalla rinnovata coscienza collettiva unitaria, metodo di azione e certezza di successo, non conosciute e non raggiungibili a un tempo, in un altro clima politico e morale."

Stranamente sulla "I" di "Marittime" c'è sempre l'accento. Boh!
Non poteva certo mancare il riferimento al Duce e lo sprono alla "conquista":
"Alta consacrazione dell'alpinismo! la marcia nostra può essere, dunque, rapida e sicura, sostenuta com'è dalla certezza del riconoscimento e del plauso di Mussolini: ma più alta diviene la nostra responsabilità; l'alpinismo deve attrezzarsi seriamente per nuove conquiste!"


Regalo nel regalo: la stella alpina che ha custodito il libro per più di sessant'anni!

martedì 19 maggio 2009

Jon Krakauer - Aria Sottile

" ... rimasi sorpreso e preoccupato nel vedere che Beck, Lou e Stuart toglievano dall'involucro scarponi da montagna nuovi di zecca che, per loro stessa ammissione, avevano appena provato. Mi domandai se sapessero quali rischi correvano salendo sull'Everest con calzature che non fossero opportunamente rodate... vent'anni prima ero partito per una spedizione con un paio di scarponi nuovi e avevo imparato a mie spese come gli scarponi da montagna rigidi e pesanti possano causare ferite debilitanti ai piedi, prima di ammorbidirsi con l'uso..." (p.96)

" ... dopo che Messner e Habeler ebbero dimostrato che l'Everest si poteva scalare senza ossigeno, una ristretta élite di alpinisti ambiziosi convenne che si doveva scalare senza ossigeno ... " (p.180)

" ... in tutto furono trentatrè gli scalatori che partirono nel cuore della notte alla volta della vetta. Anche se lasciavamo il colle come membri di spedizioni separate, i nostri destini continuavano già a intrecciarsi, e ad ogni metro di salita sarebbero stati sempre più legati ..." (p.193)

mercoledì 13 maggio 2009

Quarta Uscita del Corso SA2

... mentre montiamo il campo fa anche caldo...
... purtroppo però prima di sera inizia a piovere e siamo costretti a ripararci sotto delle tettoie di abitazioni ancora isolate dalla troppa neve ...
... piove per buona parte della notte... ma quando ci alziamo il meteo sembra buono: comincia l'avventura!
... purtroppo appena partiti le pelli di foca dei miei sci cedono e inizio a scivolare all'indietro ... per ogni metro che faccio in avanti torno indietro di circa trenta centimetri... inizialmente penso a "Vetta persa per Technical Failure" ... poi, grazie alla collaborazione dei soci, arrivo (Ultimo!) al punto in cui ci togliamo gli sci per l'assalto finale ...

... la cresta è spettacolare:
... così pure la soddisfazione in vetta!

mercoledì 6 maggio 2009

Falesiata 2009

1st day: la prima via è abbastanza tranquilla, solo un tiro mi costringe a particolare impegno: alla seconda via si accede dopo aver percorso un breve sentiero nel bosco. Ed è da una piazzola lungo questo breve tragitto che lo vedo per la prima volta. Tra me e me penso che il nostro Medale, in confronto, è proprio una formichina:

la nostra via si sviluppa lungo lo spigolo, non è banalissima e nelle prime lunghezze ha un difetto: crollano dei pezzi (per fortuna solo sassolini). Qui sotto tutti i compagni di questa magnifica giornata, che ringrazio ancora:

2nd day: oggi falesia rilassante insieme a Manu, Lele & Alessandra. Ah! che bello un po' di allenamento! (al primo monotiro non riesco a salire dopo il terzo tentativo ... cosa scandalosa! meno male che c'è Lele che mi aiuta!!!)

3rd day: Relax totale!!!!

Il Vecchio