giovedì 29 maggio 2008

Naufragio sul Monte Bianco - Yves Ballu

... Francois replica: "L'accettazione del rischio della morte è il significato della vita. E l'amkore del pericolo e l'amore della vita." (p.49)

"Ricordati che l'alpinista non è una marionetta in cima ad una corda, è un uomo che lotta da pari a pari con la montagna..." (Jean Vincendon) (p.63)

"Nelle circostanze in cui ci siamo venuti a trovare, sarebbe stata una cosa normale perdere la vita" (Walter Bonatti)

"La vita dell'alpinista è appesa alle sue dita. Esse devono a volte reggere tutto il peso del corpo sospeso nel vuoto. Per affrontare l'alta montagna bisogna avere nella falange la stessa forza di un corridore nei polpacci." (Gaston Rébuffat) (p.174)

...prima di salire in carlinga, Jacques è andato a comprare un Opinel e ha chiesto di attaccarlo con un cordino a uno dei pacchetti di salvataggio da lanciare ai due naufraghi del Monte Bianco: "Se hanno le mani congelate, non riusciranno mai a sciogliere i nodi..." (p.182)

"Lionel Terray non molla mai" (p. 209)

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