venerdì 30 luglio 2010

Josè Saramago - Cecità

In un tempo e un luogo non precisati, all'improvviso l'intera popolazione perde la vista per un'inspiegabile epidemia. Chi viene colpito dal male è come avvolto in una nube lattiginosa. Le reazioni psicologiche sono devastanti, l'esplosione di terrore e di gratuita violenza inarrestabilie, gli effetti della patologia sulla convivenza sociale drammatici ... è la metafora di un'umanità bestiale e feroce, incapace di vedere e distinguere le cose razionalmente ... un avvincente romanzo di valenza universale sull'indifferenza e l'egoismo, il potere e la sopraffazione, una dura denuncia del buio sulla ragione...

"... la paura acceca, disse la ragazza dagli occhiali scuri ... eravamo già ciechi nel momento in cui lo siamo diventati ... " (p. 116)

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