giovedì 19 giugno 2008

I miei carissimi amici - Maurizio "Manolo" Zanolla

Esordisce dicendo (anzi confidandoci): "Non so che c***o dire...", "Non so più cos'è l'alpinismo... è cambiato tutto... non mi riconosco più nelle mie foto di trent'anni fa... è tutto un casino"... sembra uno di quei robbosi strafatti che in Piazza Cadorna vengono a chiederti "mi dai mille lire?" anche adesso che c'è l'euro... parla facendo quasi fatica, non riesce a esprimersi, ripete cinquantamila volte la parola "montagna". Una vita condotta quasi come un nomade, un viaggio in autostop fino in Afganistan, le foto di lui in Yosemite seduto su un marciapiede che chiede monetine attorniato da cani randagi, usa ancora le diapositive (l'ultima presentazione che ho visto su diapositive era forse quando ero alle scuole superiori...)... continua a dire "Boh!... non so...", probabilmente non si rende conto di come mai è così famoso, il suo sogno è quello di Icaro, vuole volare, ma siccome non è possibile ha scelto di arrampicare e ci è riuscito bene, tutta la vita a correre dietro a questo sogno, un po' di paura nel vedersi vecchio e sentire le proprie forze diminuire ... forse la migliore conferenza di alpinismo a cui abbia mai partecipato.

Maurizio "Manolo" Zanolla, mio carissimo amico.




Qui Manolo durante il "Taglio della Torta":

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