Con questo volume partì, nel 1934, la collana delle famose GVIDE DEI MONTI D'ITALIA edite dal CAI-TCI:

"asciutta, nervosa, vibrante questa nostra generazione di soldati assale le cime con gagliardo impeto, espressione, a un tempo, di forza fisica e di decisa volontà di successo: l'alpinismo, la più individuale tra le espressioni sportive, trae infatti, dalla rinnovata coscienza collettiva unitaria, metodo di azione e certezza di successo, non conosciute e non raggiungibili a un tempo, in un altro clima politico e morale."

Non poteva certo mancare il riferimento al Duce e lo sprono alla "conquista":
"Alta consacrazione dell'alpinismo! la marcia nostra può essere, dunque, rapida e sicura, sostenuta com'è dalla certezza del riconoscimento e del plauso di Mussolini: ma più alta diviene la nostra responsabilità; l'alpinismo deve attrezzarsi seriamente per nuove conquiste!"
Regalo nel regalo: la stella alpina che ha custodito il libro per più di sessant'anni!

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