martedì 3 marzo 2009

Mirella Tenderini - Gary Hemming, una storia degli anni sessanta

"La Scuola Militare d'Alta Montagna ha iniziato ieri sera un'operazione di soccorso che si annuncia come la più difficile e la più pericolosa di tutte quelle mai intraprese nel massiccio del Monte Bianco" (p. 15)

"... hai ragione, Lothar, non so cosa dirti ... [...] Come aspinista esperto sono responsabile dei soccorsi difficili ... e poi pensa! E' una bella cosa, è bello! [...] questo soccorso è una salita, un'avventura, e in più la vita di due persone, di due compagni: se ce la facciamo sarà molto di più di una cima battuta dal vento..." (p. 20)

"...Mi sto convincendo sempre più che non si muore accidentalmente o per malattia, ma si muore per una scelta personale attraverso un processo di autodistruzione inconscio o un desiderio cosciente dell'esperienza della morte. (p.162)

"Non informarsi troppo su una via prima di attaccarla: farsi appena un'idea di dove si trova, da dove parte, dove finisce; dei gradi di difficoltà che si incontreranno, del materiale speciale che occorre avere con sè. Con più dettagli si rischia troppo di perdere la gioia di risolvere da sè i problemi... (p. 201)

3 commenti:

mirellatenderini ha detto...

non è un commento ma la segnalazione di un errore: "Hamming" va scritto"Hemming":
Gary Hemming.
Grazie.
Mirella Tenderini

mirellatenderini ha detto...

non è un commento ma la segnalazione di un errore: "Hamming" va scritto"Hemming":
Gary Hemming.
Grazie.
Mirella Tenderini

Mauro Luinetti ha detto...

Cacchio beccato dall'autrice in persona !!! Correggo subito lo sbaglio e ti faccio i complimenti per il libro che è proprio di piacevole lettura !!!