"...superando il portone di casa e aspirando il sapore di cena dell'androne, in quell'attimo che precede il distacco dal mondo di fuori e anticipa la consuetudine domestica, ripensò alle parole di Sant'Agostino: "E gli uomini non se ne vanno ad ammirare gli alti monti e i grandi flutti del mare e i larghi corsi dei fiumi e l'immensità dell'oceano e le rivoluzioni degli astri, ma trascurano sè stessi." ... (p.136)
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