

Buone Feste a tutti!
"Tanto piu' ci innalziamo tanto piu' piccoli sembriamo a quelli che non possono volare" (Nietzsche)
" ... i leader delle imprese capirono subito che, per fare in modo che la gente "volesse" i beni che non aveva mai desiderato prima, dovevano creare "il consumatore insoddisfatto". Charlse Kettering, della General Motors, fu tra i primi apostoli del Vangelo del consumo. La GM aveva già iniziao a introdurre variazioni annuali dei modelli di automobile che produceva e a realizzare campagne pubblicitarie pensate per rendere il consumatore insoddisfatto dell'automobile che possedeva. "La chiave della prosperità economica", affermava Kettering, "è la creazione organizzata dell'organizzazione". L'economista John Kenneth Galbraith, anni dopo, ha sintetizzato l'affermazione osservando che la nuova missione dell'attività d'impresa era "creare i bisogni che vuole soddisfare"
" ... Marx era convinto che il continuo sforzo dei produttori per sostituire il lavoro umano con quello della macchina si sarebbe dimostrato, alla fine, autolesionista. Eliminando direttamente il lavoro umano dal processo di produzione e creando un esercito di riserva di disoccupati - la cui pressione sui salari contribuisce alla riduzione del costo del lavoro - il capitalista scava la propria fossa, dal momento che riduce progressivamente il numero di consumatori che detengono un potere d'acquisto sufficiente a sostenere la domanda dei beni che produce... "
Qui si vede il termine della ferrata sul vuoto, il cavo metallico strappato dai detriti che sono alla base della parete... Aiuto!
...alla fine della giornata mi ha stancato di più la discesa che fare tutti quei tetti!
... chi cacchio ha voglia di arrivare in vetta... vorrei essere a casa ma senza rifare due giorni di cammino per scendere e 10 ore di aereo ... voglio restare qui ma non si può ... alla fine sei sempre dove non vuoi essere... la condanna dell'alpinista...
UUUUUAAAARRRRRGGGHHHHH!!!
"Ehi! Ehi! Ehi! Che cazzo è questo rumore??" ... "Sembra un cavallo al galoppo ma muove anche i rami... quanto manca al campo due?" ... "Eccola girati! Non vi preoccupate... è un erbivoro!"...
"...questo qui non è che sia proprio "Alpinismo"... cioè insomma è come camminare nella giungla in montagna per giorni nel fango e nell'umidità e ogni tanto vedi qualche animale..." ... "... e allora perchè hai vestiti da alpinismo, zaino da alpinismo, scarponi da alpinismo, ecc. ecc.? perchè da noi a 4000 metri c'è la neve e il ghiaccio e qui a 4000 metri c'è la foresta con scimmie e tutto il resto allora questo non è alpinismo? ... e poichè stiamo salendo su un vulcano e non su una montagna questo non è alpinismo? ... e poichè non siamo sulle alpi allora questo non è "alpinismo"?" ... "Sì ma Messner coniò il termine "Himalaismo" proprio per differenziare l'Alpinismo da tutte le altre cose che si fanno in Himalaia..." ... "Lasciami dormire!!!!"
Come spesso mi accade anche sulle Alpi una volta giunto in vetta, avverto il desiderio irrefrenabile di essere da un'altra parte... come dire che dopo aver raggiunto un obiettivo tanto desiderato quest'ultimo non vale più niente e tanto vale cagarci sopra. E il posto in cui mi piacerebbe essere in questo momento è proprio davanti a me... solo che è lontanissimo ed è (sopra un mare di nuvole) l'unica cosa che si vede da quassù...
Stringo la mano ai compagni e a Claudio che mi chiede: "Allora Mauro tutto ok? Ehmmmmm... L'acclimatamento è finito, Ti senti pronto per il bestione qui davanti? Ehmmmmm... Hai visto qualche bella negrettina? Ehmmmmm...?". Stordito dalla fatica e dalla quota rispondo in rapida sequenza "Si, si, no". Davanti a un panorama così contano solo le risposte monosillabiche...