martedì 25 marzo 2008
venerdì 21 marzo 2008
Seconda Lezione del 22° Corso di Alpinismo ARG1 - Topografia e orientamento
La lezione teoriche di Topografia e Orientamento sono occasione per far emergere la competenza e la professionalità di un istruttore valido e serio come Ciccio, come documentato dal filmatino qui presente:
Gli allievi (e altri numerosi uditori sicuramente ben accetti alle lezioni teoriche) sono così concentrati che Ciccio, vedendosi ripreso, non disdegna di salutarci vistosamente quasi fosse una star del grande cinema:
Prima Lezione del 22° Corso di Alpinismo ARG1 - Equipaggiamento e Materiali
Improvvisamente un'infiltrata segretamente inviata per conto di una nota catena di attrezzatura sportiva prende la parola e promette a tutti sconti sulle attrezzature... un vero miracolo! Sicuramente un'apparizione di buon auspicio per il 22° Corso di Alpinismo ARG1...
Arriva il mio turno, accompagnato da Simone, terrò la lezione in programma. Subito esordisco senza mezze misure e falsa modestia: "Questa è la lezione più importante del corso. Materiali e attrezzature ve li comprate e li terrete PER TUTTA LA VITA".
Non soddisfatto rafforzo la mia posizione esternando: "Parlare di materiali necessari per un corso di alpinismo E' COSA DIFFICILISSIMA: bisogna dire tutto senza dire niente per ogni cosa. Ci saranno lezioni dedicate all'utilizzo di ogni singolo attrezzo...".
E solo per evitare che mi vengano mosse obiezioni di incompletezza metto subito in chiaro che: "Durante la lezione farò delle VOLONTARIE OMISSIONI inerenti le specifiche tecniche perchè verranno trattate con la dovuta perizia a tempo debito...".
Alla fine della lezione verrò redarguito da Vittorio per aver classificato le fettucce in due categorie: fettucce pelose e fettucce NON pelose... UARGH! che crimine ho commesso! Me ne pento dolorosamente! Ho usato una classificazione personale e non U.U.I.A.A. !! UARGH!
venerdì 14 marzo 2008
Torna a casa presto mamma
Mia mamma è in ospedale, ormai fuori pericolo, ma mi dispiace vederla soffrire. Le ho fatto un bigliettino e si è messa a piangere quando glielo ho dato. Per poco non mi mettevo a piangere anche io.
Ho nel cervello chissà quale ascensioni da compiere eppure per oggi la scalata più grande la fa mia mamma qui in ospedale nel passare dalla sedia a rotelle al letto. Con questa cazzo di gocciolina della flebo che scende piano piano piano piano piano piano e vorrei che andasse giù più in fretta... porca merda.
Il maestro magro - Gian Antonio Stella

..."E' una vecchia legge. Fatta ai tempi del Fascismo, credo. O forse prima ancora. Non sono in tanti a conoscerla, ma da noi del mezzogiorno è stata usata abbastanza. Io stesso l'ho già usata una volta. Fu fatta per combattere l'analfabetismo. Sa che sono ancora sette milioni e mezzo gli Italiani che non sanno leggere e scrivere? Dice dunque questa legge che se un maestro disoccupato riesce a mettere insieme una classe di persone adulche che non sanno nè leggere nè scrivere, può chiedere di occuparsene e ha diritto ad uno stipendio. Certo, non uno stipendio intero. Fatichi, a mangiarci. Mica per altro la chiamano "la legge dei maestri magri". "... (p.44).
"...affari?""Sì, facciamo uno scambio: lei viene a suonare alla festa di San Martino e poi ad aprile al matrimonio di mio fratello Marieto, vicino a Pila, e noi le diamo tre donne e mio cognato Bepi.""Non ho capito""Non deve metter su una classe? in cambio della musica nei giorni che le ho chiesto gliene do quattro di scolari. Oh! Gnanca on scheo! D'accordo? Gnanca on scheo!" ... (p.58).
Bravo Gianantonio!... un libro da consigliare ad un amico ...
martedì 11 marzo 2008
Traversella in Valchiusella - Spigolo Valerio Biletta
Concludiamo la giornata con un allegro aperitivo in piazza a Traversella e visto che siamo stati bravi ci concediamo un bottiglione di vino di alta classe (guai a chi beve "a canna"!), un formaggio supe-tipico la cui crosta (così dice Mario, maestro di saggezza) qualora venga messa su un calorifero si anima di gustosi animaletti (speriamo non accada la stessa cosa nei nostri stomaci) e un po' di lardo che ha uno retrogusto di magnesite.
Oggi è stata una giornata ottima direi ...
HAAAA! SE SOLO AVESSI SAPUTO CHE COSA SAREBBE SUCCESSO A CASA IL GIORNO SUCCESSIVO...
venerdì 7 marzo 2008
Ci sfiorava il soffio delle Valanghe - Paleari Alberto

" ...Ombretta e Pietro mi ricordano le parole con cui Walter Bonatti termina il racconto della sua salita al pilastro ovest [del Dru]: "Un sesto bivacco è inevitabile, ma ormai, penso tra me, che importa soffrire ancora una notte quando dentro ci si sente migliorati per tutta la vita?". (p.104)"
martedì 4 marzo 2008
Una perfetta Riabilitazione - Traversella
... più mi avvicino, più aumenta la caga...cmq il tetto di per sè era facile, più difficile l'uscita e il tettuccio dopo, un tetto da fare in condizioni di semi-aderenza (????). Scopriamo anche la fessura qui sotto, ottimo allenamento per vie in valle dell'Orco:
... e concludiamo con stile salendo su questo mostro di complessità: tetto + fessura strapiombante!
Alla fine la nostra potenza è tale che Traversella va letteralmente a fuoco: mentre filmo il fumo che sale dalle boscaglie sopra il paese dove stanno operando dei volontari Mario è intento a leccare un Ciuppa-Ciuppa.
lunedì 3 marzo 2008
Mail di Daniele Chiappa - [Leggete il suo libro!!]
Nell'Ombra della Luna - Storie di Soccorso Alpino - Daniele Chiappa "Ciapin"

... a bordo dell'elicottero del Soccorso Alpino, Feliz ascolta quello che Antonio dice al comandante: "Checco, va avanti un metro ... va a pian ostia! Pian! ... dai, ancora meso, dai che ghe tuto libero ... adesso in baso meso metro ... sta atento porca troja, la coda de drio l'è visina a una pianta ... fermo lì, non moverte più, va be cosita...".(p.135).
- Ma chi chiama il Soccorso Alpino su una radio del Soccorso Alpino, se siamo noi il Soccorso Alpino? - si domanda Ciapìn. (p.140).
... il freddo ai Piani Resinelli ha fatto precipitare la colonnina di mercurio sino a -10°, nel bivacco Ferrario la temperatura è inferiore di almeno sette o otto gradi. E tutto questo significa che là fuori, se lo si verificasse, si misurerebbero i meno 20° o i meno 25°... e ancora Manu il più giovane soccorritore del gruppo a farsi sentire: "Paolo, dòrmet? - nò! - Paolo, gh'heet un para de guant a palèta che te vanza? - sè - m'i prèset? - sè: seet de fann! - va a da via el cuu! Gh'hoo frècc i pè! E i a mèti soeui pè! ... (p.287).